Foto: ROBERTO ALBORGHETTI
Si chiama Marcellina. E per il territorio del Monte Amiata è un personaggio. Una vera istituzione. Che cosa fa Marcellina? Gestisce un negozio, Pinzi Pianzuti, sulla via Cavour, ad Abbadia San Salvatore, località con un suggestivo centro storico medioevale. Ma dire “negozio” è riduttivo. E’ un vero e proprio emporio della creatività, della fantasia, dove si trova di tutto, dove è esposto di tutto, in maniera allegramente confusa, ma tutto alla portata di mano, secondo una sapiente logica che solo Marcellina conosce.
Marcellina Pinzi Pinzuti è la grande animatrice di questo luogo affascinante, dove si può viaggiare a ritroso nel tempo, alla ricerca di un vecchio oggetto, di un soprammobile, di un giocattolo di latta, di un libro antico, di una stoffa, di una teiera, di un piatto di ceramica, di calendari datati, di cibi e alimenti prodotti in loco, come i vini dell’Azienda Agricola Biologica Pinzi Pinzuti. Sì, un antro magico, aperto fino a tardi, e le cui luci si spandono all’esterno, come a richiamare i frettolosi passanti.
Difficile ed impossibile non rimanere incantati da questo luogo, dove sembra che il tempo si sia fermato, insieme con Marcellina, che ti accoglie con semplicità e sa suggerirti gli acquisti con grande discrezione e gentilezza. Dunque, benvenuti in mondo che, forse, pensavamo non esistesse più, perché se ne era andato con l’avvento della tecnologia. Ecco, da Marcellina, si recupera il valore magico delle cose. E’ una…cosa non da poco, in questi tempi che vanno veloci e sembrano trascinare via tutto, anche il senso degli oggetti, il sapore della memoria.
r.a.

L’ha ribloggato su MI-LI-BRO.
Non ho letto il libro e mi piacerebbe molto farlo.