Guest Writer: CATERINA RECA
“La conchiglia magica”
La storia che sto qui per raccontare non inizierà con la solita “C’era una volta una bella principessa…o c’era una volta un castello incantato, ma…..
In fondo al mare una conchiglia giaceva
che da tempo di esser raccolta attendeva.
Era una conchiglia assai speciale
Perché la via verso un tesoro poteva indicare.
Per chi l’avesse raccolta con cuore puro,
cambiar la sua vita avrebbe potuto.
Ma per far ciò una prova occorreva superare
per far aprire la conchiglia e la sua perla ammirare!
Rispondere ad un indovinello
Era il suo tranello
per giungere al traguardo
e chiedere al gioiello
di rendere il proprio mondo assai più bello!
In tanti avevano cercato
di dare una risposta a questo strano arcano,
ma ancor nessuno era riuscito nell’intento
perché assai difficile risultava essere l’indovinello.
L’oscuro mistero era racchiuso in queste semplici parole:
– Qual è il frutto del più grande amore?-
Solo chi avesse amato o provato sentimenti sarebbe riuscito a rispondere senza suggerimenti.
Ma purtroppo quei pochi che erano giunti al suo cospetto
non provavano che invidia e gelosia nel loro petto!
Per una vita che a parer loro gli stava facendo un dispetto
sempre la stessa cosa bramavano con baldanza,
soldi….quattrini…ricchezza in abbondanza.
Credendo con questa richiesta di trovare
tanta felicità per cui danzare.
Fino a che un dì, una bambina
si tuffò nel mare dell’acqua cristallina.
Le era giunta voce di questo racconto
e di persona voleva rendersene conto
se si trattasse di pura fantasia
o se invece non fosse una semplice idiozia!
Indossando maschera, bombole e boccaglio
veloce e rapida
s’inabissò nel mare
per cominciare a scrutare il fondale
e per trovare al più presto quella strana conchiglia
che voleva vedere con grande meraviglia.
Dopo un po’ di tempo
cominciò perdere la speranza
anche perché cominciò ad essere parecchio stanca.
Ma ecco all’improvviso colpirla un bagliore
che catturò subito la sua attenzione.
Fra le alghe ondeggianti che sembravano danzare,
scorse la conchiglia magica sul fondale.
Si avvicinò con il cuore che le batteva all’impazzata,
incredula, imbarazzata…tanto emozionata!
Udì una vocina provenire dal suo interno
e più vicino si fece per ascoltare meglio.
– Cara piccina..- le disse la conchiglia
-..mi compiaccio. Hai dimostrato grande coraggio a venire fin qui tutta sola!
Coraggio e sicurezza sono dentro di te
Se ti sei spinta così oltre per giungere da me!
Se della storia sei già a conoscenza
saprai che la risposta ad un indovinello ha la precedenza.
Prima della tua richiesta
la giusta risposta mi dovrai dare.
Per poterti poi indicare la via per il tesoro che potrai trovare.-
La bambina con un cenno della testa
si concentrò con tutta se stessa.
– Ascolta bene piccina mia queste brevi parole…
qual è il frutto del più grande amore?-
La bambina si era ormai esposta
E cominciò a pensare alla risposta.
In un attimo le venne in mente
e sorrise nel constatare che rea assai evidente.
Tolse il boccaglio e rifilò la giusta risposta
e la conchiglia di concederle il permesso di andar via fu ben disposta.
Il tesoro la bambina nella risposta lo aveva trovato,
in fondo al cuore, in un posto riservato.
Rispondere a quell’indovinello
le aveva reso davvero il mondo più bello.
Ora che sapeva con certezza
che non vi era più gran ricchezza
che essere amati dai propri creatori
che non erano altro che i suoi genitori.
Caterina Reca
*
Filastrocca della Befana
Caro Antonio biricchino
non sei stanco di fare sempre il monellino?
Delle tue urla, grida e schiamazzi
son diventati davvero tutti pazzi!
Non parliamo dei tuoi capricci
che combinan gran pasticci,
..e le bugie quelle proprio no!
Ma non lo sai che hanno sempre le gambe corte
e non ti servono certo per renderti più forte?
La tua mamma e il tuo papà sono davvero esasperati
perchè troppo e tanto li hai stressati.
Di porre fine a questa situazione
non riescono a trovare ancora alcuna soluzione!
-Voglio…voglio….- è la tua parola preferita
ma non sai quanto sia poco gradita.
Ormai sei grande, un giovanotto e comportarti da piccino
avresti dovuto smetterla già da un bel tantino!
Le cose, mio bel bambino, van meritate
e non solo volute e cercate…
e se le cose vuoi meritare
tu sai bene cosa fare.
Essere buono, calmo e ubbidiente
altrimenti non riceverai più niente!
Ma di una cosa puoi star certo
che i tuoi genitori ti daranno sempre il loro affetto
che credi a me è la cosa più importante
perchè sei il loro tesoro più grande!
A tutto il resto poi chi sa…?
Qualcuno ci pensera!
E allora prova, su coraggio
e parti all’arrembaggio
verso questa nuova avventura
senza avere alcuna paura
per cambiare quel caratteraccio che hai
lotta più che mai!
Sono certa ce la farai!
Per quest’anno però ormai non posso far più niente
troppo tempo hai sprecato
e ahimè niente ti sei meritato!
Su.. dai … ora non esser così triste, con il broncio e il pensiero
ma piuttosto cerca di essere sereno.
Stasera forse chi sà potrebbe girarmi una rotella
e portarti una bella frittella!
…fammi pensare, fammi pensare
qualcosa si deve pur fare
per portare allegria e un sorriso a quel bel faccino
che ora è tanto triste poverino!
Senti, ascolta una proposta…
se nella calza qualcosa vuoi trovare
una promessa mi devi fare!
Ma una promessa vera, con i fiocchi e non con la fantasia
che dopo un’attimo dalla finestra voli via!
Pronunciare tu dovrai : – Da oggi in poi e per sempre bravo io sarò e
mai bugie più dirò.-
Se però ti guardo bene in faccia
sembra che la proposta non ti piaccia!
Non sprecare quest’occasione
…sai potrebbe volar via come un’aquilone!
Se davvero pentito e sincero sarai stato
fino a stasera qualcosa ti avrò portato.
Ma se mi accorgessi di qualche trucco o qualche inganno
carbone e carbonelle rimarranno!
Caterina Reca
Brava
Complimenti per il talento.
Stupende
Bravissima