VORTICISMO (*): LOCKDOWN, MOSTRA ON LINE, DAL 13 MAGGIO. “COLORI PER GIORNI CHE NON DIMENTICHEREMO” DI ROBERTO ALBORGHETTI, PROGETTO “LACER/AZIONI”
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(*) “Vorticismo” è un movimento d’avanguardia che è stato influenzato dalle tensioni dei primi del Novecento, con desideri e aspettative di rinnovamento. Il vorticismo, nel rappresentare forme di vortice, vuole esprimere il concetto di energia e forza inserendo movimento e dinamismo nell’arte.
Un gruppo di “vorticisti” fu fondato dall’artista, scrittore e polemista, Wyndham Lewis nel 1914. La loro unica mostra collettiva si tenne a Londra l’anno successivo. Il vorticismo è stato lanciato con la rivista Blast che conteneva tra l’altro due manifesti di Lewis che “faceva saltare” quella che considerava la validità dell’arte e della cultura britanniche, proclamando l’estetica vorticista: “Il nuovo vortice si tuffa al cuore del presente: produciamo una nuova astrazione vivente”.
La pittura dei vorticisti combinava la frammentazione cubista della realtà con immagini dai bordi netti derivati dalla macchina e dall’ambiente urbano. Era, in effetti, un equivalente britannico al futurismo, sebbene con differenze dottrinali, e Lewis era profondamente ostile ai futuristi. Altri artisti coinvolti nel gruppo furono Lawrence Atkinson, Jessica Dismorr, Cuthbert Hamilton, William Roberts, Helen Saunders, Edward Wadsworth e gli scultori Sir Jacob Epstein e Henri Gaudier-Brzeska. David Bomberg non era formalmente un membro del gruppo, ma ha prodotto importanti lavori in uno stile simile.
La mostra a sorpresa “Vorticismo: Lockdown” vuole essere un omaggio alle intuizioni e al senso di un movimento d’avanguardia che, proprio nella fase del “blocco totale” per l’emergenza del coronavirus, indica desiderio di ri-nascita, di ri-lancio e, perchè no?, di ri-volta culturale, comportamentale e valoriale, con il recupero della dimensione umana e nel rispetto degli equilibri naturali del Pianeta.
L’ha ripubblicato su MI-LI-BRO.