Come potrebbe essere definito? Il muro metallico contro il Cattivirus? La barriera del vaccino contro il covid? Di sicuro, a suo modo, è una installazione colorata che racconta il nostro tempo. A Dalmine, presso il Centro Universitario Sportivo dell’Università di Bergamo ( sede di un centro vaccinale) la recinzione esterna, fatta di tubi (siamo a Dalmine, del resto) è diventata la spettacolare bacheca dove attaccare gli adesivi con i numeri che sono serviti per regolare l’accesso ai punti vaccinali. Sugli stickers, non solo numeri. Ci sono anche le lettere (P,M,A,J) relative alle iniziali delle tipologie di vaccino somministrato. Fa un certo effetto vederlo. È l’argine contro il contagio da parte di una terra che più ne ha sofferto. Segni e gesti che raccontano questi nostri tempi in cui la memoria e il ricordo sembrano sempre più labili e fuggenti.
Foto: Roberto Alborghetti