RITORNO A SCUOLA / ZAINI, POSTURA, TECNOLOGIA SEMPRE PIU’ INVASIVA: I RISCHI DA NON SOTTOVALUTARE


Milioni di studenti tornano a scuola con il consueto problema di zaini troppo pesanti e ore passate seduti ai banchi in classe. Nulla di più sconfortante e dannoso per la schiena di tutti, a maggior ragione dei più giovani, che assumendo posture scorrette generano posizioni anomale della colonna vertebrale,
chiamate compensi. Queste posture, con il tempo, possono contribuire allo sviluppo di vere
e proprie alterazioni della colonna, i dismorfismi; la più comune è la scoliosi idiopatica
adolescenziale. Studi recenti hanno evidenziato che ne sono affetti i 2/3 degli
adolescenti e che le ragazzine sono più colpite dei maschi. Il 10% dei casi diagnosticati
richiede un intervento di tipo conservativo, basato su esercizio terapeutico cui, nei casi
superiori ai 20 gradi, può essere abbinato l’uso del corsetto.

Per questo il Laboratorio di Attività Motoria Adattata (LAMA) dell’Università di Pavia
ha svolto delle ricerche sugli effetti dell’esercizio terapeutico. Grazie all’utilizzo di una
strumentazione non invasiva e di nuova generazione (spine 3D) che sfrutta la tecnologia
LIDAR ha potuto valutare, senza rischi per i ragazzi, i cambiamenti immediati indotti sulla
colonna dall’esercizio di auto-correzione, movimento alla base dell’esercizio terapeutico. **
Per educare i più giovani a prendersi cura della propria schiena il dottor Luca Marin,
membro del LAMA e responsabile di questa linea di ricerca, ha stilato una serie di consigli
utili a prevenire le principali problematiche che colpiscono il sistema scheletrico degli
studenti.
SEDENTARIETÀ
Gli alunni più piccoli parrebbero essere poco soggetti a questo rischio. In realtà, i molteplici
impegni cui sono sottoposti li espongono, anche se in misura minore, agli stessi rischi dei
ragazzi più grandi. L’attività fisica, ludica o sportiva, oltre a prevenire sovrappeso e obesità,
è fondamentale per il benessere della schiena. L’importante è programmare momenti attivi
durante la giornata e lasciare tempo ai bambini per fare giochi che implicano un impegno
fisico e ai ragazzi per praticare lo sport preferito.
SPORT
Se non esistono problemi conclamati, nessuno sport è nemico della schiena, anzi,
costringere i figli a praticare sport un tempo ritenuti “preventivi” come il nuoto, può essere
inutile o dannoso. Recenti studi hanno dimostrato che in alcuni casi, come per la scoliosi,
può essere addirittura controindicato. Inoltre è fondamentale ricordare che allenamenti
esasperati, oltre a porre a rischio la salute dei ragazzi, potrebbero creare problemi alla
schiena. Se la schiena ha problemi, condividere invece la scelta dello sport con un Medico
specialista e un Fisioterapista è la scelta migliore.
DEVICE TECNOLOGICI
I bambini e i ragazzi sotto i 18 anni sono tra i maggiori fruitori della tecnologia; il 35% di loro
passa più di tre ore al giorno davanti a uno schermo. Tra i numerosi problemi fisici causati
da questo abuso, tra cui rientrano dorsalgie e lombalgie, i ricercatori hanno evidenziato una
nuova patologia della colonna cervicale, direttamente correlata all’uso di smartphone e
tablet. Contingentare l’uso dei device e/o alternarlo ai momenti attivi anzi citati potrebbe
ridurre i problemi.
ZAINI E CARTELLE
È ormai noto che il peso degli zaini trasportati dagli studenti incide negativamente sulla loro
schiena e può predisporre/accentuare atteggiamenti posturali scorretti (paramorfismi) o
problemi strutturali più importanti, come la scoliosi. Nonostante siano molti gli studenti che
adottano zaini/cartelle con le rotelle sono ancora troppi quelli che non lo fanno. Tuttavia,
anche tra gli studenti che usano zaini con le rotelle, esistono problemi di colonna, dovuti al
trasporto asimmetrico. È consigliato alternare il braccio utilizzato e alleggerire, per quanto
possibile, il peso trasportato.
BANCO E SCRIVANIA
Le numerose ore passate sui banchi sono nemiche della schiena. È dimostrato che, in poco
tempo, i ragazzi assumono posizioni scorrette che a lungo andare, generano problemi
posturali. Per ovviare al problema alcune scuole fanno delle brevi pause (active break) in
cui gli studenti si alzano e restando sul posto, fanno dei semplici esercizi. Altre, sostituiscono
per alcune ore al giorno, le sedie tradizionali con le fitball, palle utilizzate per gli esercizi
posturali, per favorire la corretta postura e l’attivazione dei muscoli deputati a stabilizzare la
colonna vertebrale. Entrambi gli interventi si sono dimostrati efficaci per ridurre i problemi di
schiena.
COSA FARE A CASA
A casa si può fare molto, senza eccessivi impegni. Il piano della scrivania e la sedia devono
essere adeguati alle caratteristiche morfologiche individuali (altezza). Sono corretti se i
gomiti sono flessi a formare un angolo di circa 90°, consentendo agli avambracci di poggiare
per circa 5/10 cm sul piano d’appoggio e rimanere in linea con i polsi. Anche e ginocchia
sono flesse a 90° e i piedi poggiano comodamente a terra. Lo schermo deve trovarsi a 60
cm dagli occhi, a un’altezza che favorisca la posizione corretta del capo e del collo. Per
rendere più divertente lo studio e migliorare la postura, si può sostituire la sedia con la fitbalI.
Come a scuola, i ragazzi vanno educati a fare brevi pause attive, anche di soli 5 minuti. I
più piccoli faranno dei semplici giochi, mentre gli adolescenti “abbandoneranno” lo schermo
per svolgere altre attività.
Per migliorare la loro postura, si può svolgere periodicamente questo esercizio: in piedi,
colonna vertebrale ben allineata, braccia distese lungo i fianchi, ginocchia appena flesse,
piedi paralleli tra loro e distanti la larghezza delle spalle. Peso del corpo uniformemente
distribuito sui due arti.
Inspirare lentamente dal naso, allungarsi verso l’alto, come a voler toccare il soffitto con la
testa e ruotare esternamente le braccia allontanandole dal busto sino a formare un angolo
di 45 gradi. Non avvicinare eccessivamente le scapole e mantenere la posizione per 3/5
secondi; ritornare espirando dalle labbra socchiuse. Eseguire il movimento per 3/5 volte.
PREVENZIONE E TRATTAMENTO
In caso di dubbi sulla salute della schiena di un ragazzo, è bene informarsi se la scuola
esegue lo screening della schiena degli studenti. In caso contrario, è possibile affidarsi ai
centri che si occupano di postura e contattare un Medico Specialista, Fisiatra o Ortopedico
pediatrico.
Si rende spesso indispensabile una valutazione della morfologia della colonna
vertebrale. La radiografia è l’indagine di elezione, ma sottopone i ragazzi a radiazioni
ionizzanti e non può essere ripetuta frequentemente.
Di contro, specialmente se il problema è conclamato, è importante monitorare regolarmente,
più volte l’anno, le curve della colonna per capirne l’evoluzione e/o valutare l’efficacia dei
trattamenti. Grazie alla ricerca e all’innovazione tecnologica oggi è possibile farlo utilizzando
una strumentazione non invasiva, capace di riprodurre tridimensionalmente la forma della
colonna, particolarmente adatta ai bambini perchè priva di radiazioni (Spine 3D). Le
immagini fornite dallo strumento d’indagine consentono di visionare tutti i parametri
necessari per valutare la situazione, fare un’attenta analisi posturale e ottenere informazioni
fondamentali per programmare i trattamenti più idonei.